L’Istituto Agrario Cantonale di Mezzana dal 1915
rappresenta un punto di passaggio obbligatorio per tutti coloro che desiderano indirizzarsi verso una formazione agricola. Interessante è conoscere storicamente quanto è successo per giungere all’istituzione di questa struttura e per fare ciò dobbiamo necessariamente riandare all’800, al secolo in cui uno Stefano Franscini si batteva per l’introduzione della scolarità obbligatoria, al secolo in cui nel Ticino la popolazione rurale, malgrado gli effetti della rivoluzione industriale, rappresentava pur sempre più della metà del totale della popolazione. Proprio in questo contesto assistiamo alla nascita delle prime discussioni in merito all’esigenza di dare agli agricoltori una formazione professionale.
Prime discussioni per una scuola agricola
Analizzando numerose fonti edite ed inedite, ci si accorge come a partire dal 1830 circa, sorgono le prime discussioni relative alla necessità di istituire una scuola agricola nel Cantone Ticino. Non possiamo in questa sede addentrarci in un’analisi specifica di tali fonti, comunque per tutto il secolo scorso gli scontri verbali fra i fautori e gli avversari di una scuola agricola erano essenzialmente circoscritti ad un numero di persone alquanto limitato e certo non coinvolgeva gli agricoltori stessi. Con ogni probabilità la filosofia che stava alla base di questi ultimi e che forse nemmeno oggigiorno è completamente scomparsa era da ricercarsi nella convinzione che agricoltori si diventa sul campo e non sui banchi di scuola. Si parlava poc’anzi di fautori ed oppositori di una scuola agricola: i primi sostenevano che la costante evoluzione tecnologica imponeva necessariamente l’istituzione di una struttura specifica che potesse formare in modo ottimale i futuri agricoltori. Al contrario i secondi ritenevano che l’agricoltura fosse tanto importante per la popolazione ticinese che era inutile e dannoso creare una scuola agricola che sarebbe stata poco frequentata e come tale avrebbe portato dei vantaggi ad una fascia molto ristretta della popolazione rurale. Molto più utile e pagante era rendere obbligatorio l’insegnamento dell’agricoltura in tutte le scuole elementari del Cantone. Queste teorie si traducevano praticamente ad esempio, da una parte, con l’organizzazione di corsi specifici, in genere gestiti dalle varie società agricole circondariali e finalizzati agli agricoltori stessi, d’altro canto con l’introduzione dell’insegnamento obbligatorio dell’agricoltura alla Scuola Normale, la scuola che preparava i futuri docenti delle elementari.
Base legale per una scuola agricola nel Cantone Ticino
Se fino a questo punto il politico aveva seguito solo marginalmente tutta la problematica, l’introduzione della “legge federale sul promovimento dell’agricoltura” del 1893, impone al Cantone la promulgazione di una legge d’applicazione, ciò che avviene nel 1894. In questo atto legislativo si codifica per la prima volta ed in forma imperativa la volontà di istituire una scuola agricola.
La Cattedra Ambulante di agricoltura
Sembrerebbe ora che il principio di introdurre una scuola agricola sia definitivamente acquisito. Il politico si dimostra però ancora titubante e questo lo si può chiaramente constatare analizzando i processi verbali del Gran Consiglio del 20 novembre 1901, dove i deputati sono chiamati a discutere e ad approvare un messaggio governativo tendente all’introduzione della Cattedra Ambulante di agricoltura, ciò che avviene malgrado le dure critiche di alcuni deputati quali il Donini. Si tratta in pratica di una tappa intermedia che porterà successivamente alla scuola agricola. Il Dott. Alderige Fantuzzi viene chiamato a dirigere la Cattedra che dal 1901 al 1915 esplicherà le sue funzioni attraverso: conferenze, consulenze, sopralluoghi, pubblicazioni, sperimentazioni, ecc. in tutto il Ticino.
Nasce la scuola agricola.
Gaetano Donini, uno dei maggiori fautori sin dall’inizio del secolo della creazione di una scuola agricola e che già si era battuto in Gran Consiglio per il raggiungimento di questo obiettivo pubblica nel 1910 un testo che certo rappresenta uno degli stimoli più importanti che porteranno ad una decisione definitiva: “Per una scuola agricola nel Ticino”. Nel testo egli dimostra con dovizia di particolari la necessità di non procrastinare ulteriormente la risoluzione di un problema che già da troppo tempo doveva essere risolto. Il testo del Donini, uomo politico di prestigio, non lascia indifferente il legislatore. Infatti nello stesso anno di pubblicazione, 1910, durante la discussione generale sulla riforma scolastica, viene puntualizzata in Gran Consiglio la ferma volontà di istituire la scuola agricola. Il 23 maggio 1912 il Governo trasmette al legislativo un messaggio concernente “l’istituzione di una scuola agricola sperimentale cantonale”. Nel messaggio si evidenziano tutti i caratteri che dovrà avere la scuola e la sua ubicazione: Camorino.
In pratica i contenuti del testo governativo ricalcano integralmente le proposte del Donini. Se nessuno contestava il carattere di scuola invernale (sei mesi da novembre a aprile), si trattava di un sistema che d’altro canto rispondeva ad una scelta politica ben precisa e finalizzata alle esigenze degli agricoltori stessi, grossi problemi sorsero per l’ubicazione della scuola. Si costituirono comitati a favore di una sede nel Sopraceneri, rispettivamente nel Sottoceneri, malgrado la decisione governativa di acquistare una proprietà a Camorino. Probabilmente questo dissidio di ordine palesemente campanilistico avrebbe procrastinato ancora per anni l’istituzione della scuola se non fosse subentrato un fatto particolare che in pratica mise fine ad ogni discussione.
Un cittadino chiassese, Pietro Chiesa, che aveva fatto fortuna in Argentina, dopo aver acquistato la proprietà di Mezzana, la offre al Cantone con la condizione di insediarvi una scuola agricola. Lo Stato che sempre aveva giustificato con motivi di ordine finanziario la non creazione di una scuola agricola, non può rimanere insensibile a questo gesto ed il 7 maggio 1913 il Gran Consiglio accetta ufficialmente la donazione, il 20 maggio dello stesso anno approva la “Legge sull’Istituto Agrario di Mezzana”.
Il Dott. Alderige Fantuzzi primo Direttore dell’Istituto Agrario Cantonale MezzanaCon l’approvazione della nuova legge decade la Cattedra Ambulante di agricoltura ed il Dott. Alderige Fantuzzi diventa nel contempo il primo direttore dell’Istituto Agrario Cantonale di Mezzana. Egli si occuperà in prima persona di redigere tutta la regolamentazione che dovrà reggere la nuova istituzione. Il primo semestre di scuola agricola inizierà nel mese di novembre 1915 e malgrado le particolarità di quel momento (1.a Guerra mondiale) e le titubanze del legislatore circa la potenziale frequenza di allievi, si dovette ritardare l’apertura della scuola per permettere un adeguamento delle strutture al numero di domande d’iscrizione che superarono le ben più rosee aspettative. Il primo anno furono 32 allievi per il corso di agricoltura e 16 per quello di casearia.